IL DISSENSO RELIGIOSO GIANSENISTA

NELLA FRANCIA DEL '600

 

Il Giansenismo nasce all'inizio del 1600 come frutto della collaborazione tra Cornelius Jansen e Jean Duvergier de Hauranne abate di Saint-Cyran.

Critica contro la Teologia scolastica.

Riscoperta dei Padri della Chiesa, in particolar modo S. Agostino.

L'esigenza riformistica o semplicemente il desiderio della riscoperta di un cristianesimo delle origini venivano espressi allora in Francia anche da: Cardinale Bérulle (fondatore della Congregazione degli Oratoriani), Francesco di Sales, Angelica Arnauld nel convento di Port-Royal dove si sviluppava un tentativo di riforma del monachesimo femminile.

Port-Royal diventa il centro dell'azione giansenista di Saint-Cyran che, al convento femminile, affianca un'esperienza conventuale maschile di laici dediti alla preghiera e allo studio lontano dalla vita pubblica.

1640. Giansenio pubblica "Augustinus", opera che tratta il tema della "Grazia divina":

    1. La natura umana è irrimediabilmente corrotta dal peccato originale = Pessimismo. (i limiti della natura umana sono conseguenza del peccato originale )
    2. Solo la grazia divina cancella tale corruzione.
    3. Emerge di conseguenza il problema del rapporto tra libertà umana e grazia divina. ( Predestinazione o libero arbitrio ?).

I Gesuiti si oppongono all' Augustinus e accusano i Giansenisti di Calvinismo, richiamandosi alla teologia del gesuita spagnolo Luis de Molina (Molinismo), il quale affermava che i limiti della natura umana sono ontologici. (cfr. Molinismo)

1638. Richelieu imprigiona Saint-Cyran che, in carcere, conosce e convince al giansenismo Antoine Arnauld (fratello di Angelica).

Antoine Arnauld pubblica "Della necessita della fede in Gesù Cristo per essere salvati" (1641) e "Della frequente comunione" (1643); in quest'ultima opera afferma che la pratica frequente riduce la comunione ad abitudine.

La polemica e lo scontro con i gesuiti si fa ancora più violento e duro.

      1. 1656. I gesuiti ottengono dal re che sia posto termine alle attività delle suore e dei "solitari di Port-Royal".
      2. Intervento di Pascal con le "Lettere Provinciali" : l'intento è quello di difendere Port-Rpyal e, nello stesso tempo, mettere in ridicolo la morale casistica dei gesuiti.
      3. 1661-1662. Le suore di Port-Royal si sottomettono alle decisioni della Monarchia - I "solitari" vengono dispersi.

 

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